mercoledì, novembre 02, 2011

La Taverna del Mondo Serpente

Non è stata una notte tranquilla, ma tutto sommato avete vissuto di peggio: i lupi prima e gli Zenth poi sono stati solo un piccolo disturbo in viaggio piuttosto tranquillo. Solo l'imprevisto incontro con Elah, la giovane ragazza braccata dai soldati di Bane (sono sempre gli Zenth di cui sopra, ndMaster) ha movimentato un po la serata ma ancora di più la mattina successiva, quando si è rivelata essere un drago del canto: non che siano bestie rare su Faerun, ma di certo non se ne vedono tutti i giorni.

La Taverna del Mondo Serpente si è presentata davanti ai vostri occhi come una struttura tanto antica quanto solida e ben conservata: situata in una radura all'interno del bosco, luogo strano per una taverna, è un edificio a base quadrata di piani, costruito in pietra e con annessa una seconda struttura più piccola che funge da stalla. Non c'è insegna o nome all'esterno, ma solo un simbolo sulla spessa porta in legno rappresentate un serpente attorcigliato su se stesso a simboleggiare l'infinito. L'interno invece, è quanto di più sorprendente abbiate mai visto; nella grande sala centrale, riscaldata da due camini sempre accessi ed illuminata dalle candele dei lampadari, sono disposti diversi tavoli in legno solido ma grezzamente lavorato, così come le sedie badano più alla loro funzione che all'estetica. Una scala porta alla balconata al piano superiore che circonda la sala sottostante e permette di alle stanze dei piani superiori; un lungo corridoio porta invece dalla sala centrale alle altre zone del piano terra, mentre il bancone occupa un intero lato di essa. L'impressione che l'interno sia molto più grande dell'esterno è forte e all'inizio lascia un po spaesati. Gli avventori però, sono ancora più strani: diverse razze provenienti dai mondi più lontani, alcune completamente sconosciute ai vostri ricordi, popolano la sala principale. Riconoscete aasimar, tieflieng, mezzi-elementali, illithid (la razza di cui fanno parte anche i mind flyer, ndMaster) e altre creature dalle sembianze più strane: alcune di esse risultano leggermente sfuocate alla vista, come se di loro natura fossero invisibili... ma voi qui potete vederle tutte. Nonostante tutto l'ambiente pare accogliente e tranquillo ed ognuno fa i fatti propri senza importunare gli altri avventori. L'oste è un minotauro che gestisce la locanda aiutato da tre mephit dell'aria a servire i tavoli.

Durante il pranzo un persona di mezza età si è presentata al gruppo lasciando intendere di conoscere già molto sul vostro conto, sebbene sia la prima volta che v'incontrate; ha detto che vi aspettava e che il "vecchio mago" gli ha detto di farvi da guida: il suo nome è Virgil e vi accompagnerà attraverso i piani esterni. In attesa della partenza avete un po di tempo per ambientarvi a Sigil, visto che ora siete già lì...